Siamo al supermercato a fare la spesa, siamo tra i banchi frigo che cerchiamo i nostri soliti prodotti di fiducia quand'ecco che passiamo davanti agli scaffali dei cibi pronti, quelli che generalmente snobbiamo ma che per il contenuto di questo blog e di questa rubrica in particolare cascano a fagiolo. Forse per la prima volta in vita mia guardo quali pietanze siano proposte, e vedo che la linea Viva la Mamma dei fratelli Beretta spicca per quantità e varietà. Accattivante il nome: solo a leggere 'mamma' viene da sospirare e pensare alla propria mamma che ha sempre cucinato tante cose buone per noi, oltre a far partire in automatico nella nostra testa la canzone di Edoardo Bennato. Tra i vari manicaretti proposti, fanno bella mostra di sè i Pizzoccheri della Valtellina, che di sicuro qui in Lombardia fanno gola più che al sud (ecco, fatemi sapere se qualcuno dal Po in giù li ha mai assaggiati!).
Nella confezione ci appaiono come ce li servirebbero in Valtelina: in un bel piatto in coccio, i pizzoccheri sono conditi con salsa al formaggio, patate e verze (ingredienti che appaiono separatamente e ben visibili accanto al piatto, per fare capire di che si tratta anche ai non-valtellinesi). Le immagini della confezione ci dicono che in 2.5 minuti lo possiamo cuocere in micro-onde, e in forno in 15 minuti. La pozione da 300g è definita 'ricca' (direi proprio di sì!). Sul retro della confezione, oltre a spiegare nel dettaglio come procedere alla cottura e cosa sono i pizzoccheri, leggiamo anche quali vini abbinare a questa pietanza. I pizzoccheri sono conservati in una vaschetta per cotture ad alte temperature, e noi scegliamo di cuocerli al microonde. Dopo i due minuti e mezzo apriamo la confezione e...
Ovviamente non possiamo aspettarci che pizzoccheri e salsa al formaggio siano perfettamente amalgamati, ma così ad occhio vediamo che il condimento è ricco, e proporzionato alla quantità di pasta. Nell'impiattare
avremmo potuto avere un pò più di cura (il piatto in coccio non lo ho) ma sembra che il prodotto della confezione e quello che c'è nel piatto siano abbastanza simili. Le verze sono completamente ricoperte dal formaggio, ma ci sono, così come ci sono le patate.
Nota di Fabbrofornaio per i curiosi del sapore: "Non parliamo certo di un piatto delicato quindi preparatevi ad un gusto piuttosto forte. Il sapore predominante è quello del formaggio. Probabilmente la scelta di esaltare il gusto dei formaggi è dettata dall''esigenza di accrescere il pubblico dei possibili acquirenti a cui la verza potrebbe non piacere. La pasta mantiene invece la cottura e la consistenza. Ultima nota sulla quantità. La porzione è realmente abbondante. I 300 grammi potrebbero benissimo essere divisi in due persone. Se l'acquisto è per un pranzo in famiglia potreste optare per due confezioni ogni tre persone."
Io che sono la diffidente numero uno dei cibi pronti e confezionati promuovo sicuramente il prodotto per l'aspetto. Anche l'odore non mi è sembrato particolarmente sgradevole o nauseabondo (ad esempio la cucina è rimasta agibile dopo la cottura). Solo le istruzioni su come smaltire gli involucri mi lasciano perplessa: sotto il classico disegno dell'omino vicino ad un cassonetto della spazzatura leggiamo: 'Per una raccolta differenziata getta questo contenitore negli appositi contenitori'. Epperò!
Ingredienti:
Salsa ai formaggi 40%: Besciamella, formaggi 22% (Valtellina, Emmenthal, Parmigiano Reggiano D.O.P.), Panna fresca, burro, grassi vegetali non idrogenati, proteine del latte, correttore di acidità: acido citrico, aromi, spezie. Besciamella: latte reidratato, farina di grano tenero, burro, amido di mais, maltodestrine, formaggio, sale, aromi naturali. Pizzoccheri 34%: farina integrale di grano saraceno 25%, semolato e semola di grano duro, olio extravergine di oliva. Verze. Patate. Parmigiano Reggiano D.O.P..
Valori Medi | x 100 g |
Valore Energetico | 163 Kcal |
Proteine | 6,0 g |
Carboidrati | 19,0 g |
Grassi | 7,0 g |