Pur avendo pubblicato 3 ricette di facili dolcetti da fare in quei momenti di noia, di voglia di creare qualcosa senza però doversi impegnare troppo, o di pura golosia, io preferisco il salato. E per me, la voglia di salato nei momenti di golosia si traduce in ‘patatine’.
Le patate sono tra i migliori alimenti importati in Europa dopo la scoperta dell’America, uno dei più umili e versatili, e le patatine fritte, in sacchetto, sono una delle versioni in cui mi piacciono di più. Il mercato ce ne offre di varie tipologie: classiche, rustiche, grill, stick, insaporite con miscele diaboliche di spezie, al formaggio, e per allinearci ai prodotti nord europei, è sempre più facile trovare sugli scaffali patatine al pollo arrosto, sale e aceto, al gusto barbecue. Non le ritengo tutte uguali, ma assegnare il primo posto della classifica delle mie preferenze non è facile. Sicuramente ci sono  le Patatine Classiche della San Carlo:

mi piace lo spessore di ciascuna patatina, il grado di salatura, la croccantezza e la poca untuosità. La confezione non conferisce gusto di plastica al prodotto, cosa che ho rilevato invece in altre marche (questa può essere una mia fissa, ma non ne sono troppo sicura). Le dirette avversarie delle San Carlo in versione classica sono le Crocchias, prodotte da Terrantica.

Se le San Carlo non hanno bisogno di presentazione, perchè sono diffusissime e sono sul mercato nazionale da decenni, le Crocchias sono un prodotto sardo, presenti ovunque si vendano alimentari e snack in Sardegna, ma poco, pochissimo, conosciute e trovabili fuori dall’isola. Rispetto alla San Carlo che vanta ben 77 anni di storia, Terrantica è un’azienda relativamente giovane (apre nel 1998) e piccola, e oltre alle patatine nei formati e tipologie più diffuse, produce altri snack salati ispirati alla tradizione alimentare sarda. Anche in questo caso, le Crocchias mi piacciono nella versione classica: fettina robusta, giusta quantità di sale, leggere e non unte, croccano che è una meraviglia! Buone sempre per l’aperitivo, e quando non ci vedi più per la fame.
Per quanto mi riguarda, tendo sempre ad esagerare con le patatine: generalmente compro le confezioni grandi, quindi fatico a fermarmi prima di intravedere il fondo del sacchetto. Pur essendo in linea di massima attenta all’alimentazione, per frenarmi devo immaginare divinità accigliate che si affacciano dal cielo e, minacciandomi con saette, tuonano ‘Non sono un sostitutivo del pasto!’ ‘Basta, ti rovini l’appetito!’ ‘Guarda che poi non ceni’ ma non sempre funziona.
Con tutto questo parlare di patatine, vado a sgranocchiarne due (ci credete che mi fermo a due?),  tanto per placare l’acquolina in bocca.

Prima di chiudere, non posso non riproporvi la versione non censurata dello spot delle Amica Chips, e... che aggiungere? A ciascuno la sua!